"The picture of a shadow is a positive thing..."
(John Locke)
Prendetevi del tempo.
Un piccolo spazio solo per voi.
Liberate la mente.
Sedetevi sul ciglio di una strada,
in una bella giornata di sole,
di quelle che gridato Primavera anche a Febbraio.
State li seduti, e osservate...
Adoro osservare la gente che passa.
Mille persone, mille storie.
Tutte uguali, tutte diverse.
Mi piace guardare quei volti sconosciuti,
domandarmi chi siano,
da dove vengano,
se anche loro preferiscano dormire nella parte destra del letto,
prendano il caffé amaro,
amino i film di Christoper Nolan,
la birra scura,
i cerchi fatti col fumo d'una sigaretta.
Trovo naturale interrogarmi sulle loro vite.
Sul loro presente, sul loro futuro.
In fondo, è come se mi interrogassi sul mio, di futuro.
Di entrambi, non è che ne sappia poi molto...
Vedere la gente passare è un'esperienza tanto semplice da fare quanto sconvolgente.
E' disarmante osservare quanto stiamo tutti,
inevitabilmente,
camminando sullo stesso sentiero.
Lo facciamo in modi diversi,
attraverso scelte diverse.
Ma in fondo,
andiamo tutti dalla stessa parte.
E tutti,
nessuno escluso,
non abbiamo la minima idea di cosa troveremo in fondo al cammino.
In mezzo a tutti questi dubbi,
perso tra mille vite non mie,
in quello spazio indefinito dove le persone si confondono con le loro ombre,
un sorriso nasce sul mio volto.
Ciò che conta davvero,
in fondo,
è solo godersi il viaggio...
è solo continuare a passare...
"Secondo te ci siam fatti vedere abbastanza?
Ci siam fatti sentire
abbastanza?
Voglio dire si è voltato qualcuno mentre passavamo oppure
siam passati e basta?
Oh Ciccio..non è che siam passati.
Stiamo ancora passando..."
(Da Zero a Dieci)
Tempo: 22 Febbraio 2012
Luogo: Ponte Navi, Via Mazzini, Piazza Bra (Verona)